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Domenica 9 novembre 2025, nella Cattedrale dei Santi Pietro e Marco, la Diocesi di Alessandria ha vissuto il momento culminante e conclusivo del Giubileo per gli 850 anni dalla fondazione: la chiusura della Porta Santa, segno di un anno di grazia, di riflessione e di rinnovamento spirituale.

La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e presidente della Conferenza Episcopale Piemontese, e concelebrata dal vescovo di Alessandria, mons. Guido Gallese, insieme a numerosi vescovi e sacerdoti del Piemonte.

Davanti a una Cattedrale gremita di fedeli, il rito della chiusura ha rappresentato il gesto conclusivo di un cammino lungo un anno, iniziato il 10 novembre 2024 con l’apertura della Porta Santa. Quel gesto, allora, aveva segnato l’inizio di un percorso di fede condiviso; oggi, la chiusura di quella stessa porta diventa segno di compimento e di speranza, un invito a custodire ciò che è stato vissuto e a proiettarlo verso il futuro della comunità cristiana alessandrina.

“Questo anno giubilare è stato un tempo di grazia e di incontro – ha ricordato monsignor Gallese. Abbiamo riscoperto la bellezza di essere Chiesa, una comunità che vive la fede insieme, nel dialogo con la città e con il territorio. Chiudere la Porta Santa non significa chiudere un cammino, ma aprire nuove vie di speranza e di servizio per il futuro della nostra Diocesi.”

Nel corso dell’anno giubilare, la Diocesi ha promosso iniziative spirituali, culturali e sociali che hanno coinvolto parrocchie, scuole, istituzioni e associazioni. Dalla mostra “Custodi della Memoria” alla collaborazione con Inchiostro Festival, dai Giubilei dei Giovani, dei Volontari e degli Operatori di Giustizia ai convegni su fede, arte e società, ogni appuntamento ha contribuito a rendere viva la memoria di otto secoli e mezzo di storia e di fede.

La chiusura della Porta Santa non segna dunque una fine, ma un nuovo inizio. La Diocesi di Alessandria, guidata da mons. Gallese, continuerà a camminare sulle orme della sua storia, rinnovando l’impegno a costruire una Chiesa aperta, dialogante e fedele al Vangelo, capace di abitare con speranza il tempo presente.

📷 Nelle immagini, alcuni momenti della celebrazione con il cardinale Repole, il vescovo Gallese, i sacerdoti e i fedeli della Diocesi.

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